Il nostro laboratorio esegue mediante Gamma Camera computerizzata la tomoscintigrafia miocardica. Si tratta di un esame diagnostico non invasivo che permette di ottenere informazioni sul funzionamento del muscolo cardiaco.

Come avviene una Tomoscintigrafia miocardica (SPET)

L’esame avviene attraverso la somministrazione di un radiofarmaco totalmente atossico per via endovenosa. Il radiofarmaco fissato a livello del muscolo cardiaco consente di acquisire immagini che vengono poi elaborate dal medico nucleare e dal cardiologo, fornendo informazioni sullo stato di perfusione del cuore, ossia sul flusso e la capacità vitale e di funzionamento del cuore.

La tomoscintigrafia miocardica di perfusione è svolta in due fasi. La prima parte prevede un test sotto sforzo attraverso l’uso della cyclette o mediante lo stimolo di un farmaco. Al termine dell’attività, avverrà la somministrazione del radiofarmaco, dopodiché il paziente verrà fatto accomodare in una sala d’attesa e gli verrà somministrato un pasto grasso.

Il paziente verrà fatto sdraiare sul lettino del macchinario. L’acquisizione delle immagini tramite gamma-camera richiede circa un’ora. È necessario rimuovere gli oggetti metallici come collane e monili dal campo di rilevazione per non alterare la qualità delle immagini. È inoltre necessario rimanere fermi durante l’acquisizione delle immagini.
Nella fase successiva, che viene effettuata a distanza di alcune ore dalla prima, il radiofarmaco viene iniettato una seconda volta ma in una condizione di riposo. Stessa procedura dell’esame sotto sforzo: attesa, pasto grasso e acquisizione immagini.

Al termine dell’esame il paziente può tornare a casa avendo cura di non sostare in luoghi pubblici ed evitando la vicinanza con bambini sotto i 12 anni e donne incinte fino al giorno successivo.

Perché si richiede la tomoscintigrafia miocardica

Su richiesta del medico curante e del cardiologo, questo esame permette di osservare la funzionalità cardiaca e le condizioni di perfusione del muscolo cardiaco. Di solito si effettua in pazienti con sospetta cardiopatia ischemica, malattia coronarica o angina atipica. Inoltre, la tomoscintigrafia miocardica si può richiedere per verificare la riserva coronarica nei pazienti cardiopatici, per una valutazione pre-operatoria di pazienti che devono sottoporsi a intervento chirurgico e nel follow-up di coloro che si sono già sottoposti a un intervento di by-pass o un’angioplastica.

È pericoloso effettuare una tomoscintigrafia miocardica?

La tomoscintigrafia miocardia non è un esame invasivo, né pericoloso. Il radiofarmaco viene somministrato in quantità minima, non ha effetti collaterali e non provoca reazioni allergiche.

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